La ricerca internazionale Ticket to Travel 2026, commissionata da Marriott Bonvoy e condotta lo scorso luglio su oltre 22mila adulti in 11 mercati – tra cui 2000 italiani – offre un quadro chiaro sulle abitudini degli amanti dei viaggi nei mesi a venire. I dati mostrano un forte slancio verso la pianificazione delle partenze: il 78% degli intervistati in Italia prevede di effettuare lo stesso numero, o addirittura un numero maggiore, di vacanze rispetto al 2025. Nel complesso, gli italiani immaginano un anno ricco di spostamenti: almeno cinque viaggi, due dei quali nel Paese, due verso destinazioni vicine e uno più lontano.
Passioni, interessi e il concetto di “nuovo lusso”
Tra i principali fattori che motiveranno i viaggi ci saranno le passioni personali. Quasi la metà degli intervistati ha dichiarato di voler viaggiare per partecipare a eventi musicali o culturali, mentre oltre un terzo intende seguire manifestazioni sportive. Questa tendenza è particolarmente forte tra i più giovani: nella Generazione Z, il 71% afferma di aver già organizzato una vacanza costruita intorno ai propri interessi. Parallelamente cresce il fenomeno del lux-scaping, ovvero il desiderio di aggiungere, all’inizio o alla fine della vacanza, un soggiorno in strutture di fascia alta o una pausa rigenerante in Spa di lusso. Un’abitudine già sperimentata dal 41% degli italiani negli ultimi tre anni, percentuale che raggiunge il 58% considerando solo la Gen Z.
L’impatto dell’Intelligenza Artificiale sui viaggi
Anche nel settore turistico l’Intelligenza Artificiale assume un ruolo sempre più rilevante nella fase di organizzazione dei viaggi. Il 34% degli italiani afferma di averla già utilizzata, con un aumento rispetto allo scorso anno, pur rimanendo al di sotto della media internazionale. I giovani sono i più propensi a ricorrervi con continuità, mentre le fasce più mature mostrano una certa resistenza: il 70% degli adulti tra i 55 e i 64 anni dichiara di non averla mai adottata. Parallelamente si consolida il country hopping, ossia la scelta di visitare più Paesi nel corso dello stesso itinerario. Il 42% degli intervistati intende sperimentarlo nel 2026, con un interesse particolare verso città come Oslo, Algeri e Muscat.
Quali saranno le destinazioni più gettonate
Per quanto riguarda i luoghi di villeggiatura, l’Europa continuerà a essere la destinazione più richiesta dagli italiani, con una quota del 72%. Seguono, a distanza, le Americhe. Tra i singoli Paesi, l’Italia resta la meta più scelta, davanti a Spagna, Francia e Grecia. Le preferenze in tema di alloggio rimangono stabili: pulizia, costo e posizione rappresentano i criteri principali nella selezione della struttura, mentre cresce l’interesse verso hotel pensati per chi viaggia da solo o per chi si sposta con animali domestici. A conferma di una sensibilità ormai consolidata, la sostenibilità continuerà a guidare le decisioni di molti viaggiatori: il 72% degli italiani dichiara di valutare da tempo l’impatto ambientale delle proprie vacanze, seguendo l’idea che la cura per il pianeta sia un investimento per le generazioni future.