Villa Silvestri Rivaldi riapre a Roma: affreschi e giardini storici rivivono vicino al Colosseo

Simona Carlini

14 Dicembre 2025

Roma, 14 dicembre 2025 – Dopo anni di attesa e un lungo restauro, Villa Silvestri Rivaldi ha finalmente riaperto i suoi cancelli oggi, proprio davanti al Colosseo. Uno dei luoghi più nascosti di Roma torna così accessibile, offrendo a tutti la possibilità di immergersi tra storia, arte e giardini che si affacciano sull’anfiteatro più celebre del mondo. L’inaugurazione, avvenuta in tarda mattinata, rappresenta un passo importante per il recupero di un patrimonio storico troppo a lungo dimenticato.

Il restauro di un gioiello dimenticato

Chi è passato anche solo una volta su via del Colosseo, sotto l’ombra delle rovine antiche, avrà sicuramente notato quel complesso spesso nascosto da cancelli chiusi e sterpaglie. La Villa Silvestri Rivaldi, costruita alla fine del Quattrocento dal cardinal Raffaele Riario e poi ampliata nel Seicento dalla famiglia Silvestri, è una delle poche residenze rinascimentali ancora presenti nel cuore di Roma. Dopo decenni di abbandono – con vetri rotti, muri scrostati e graffiti – oggi la villa mostra i segni evidenti del restauro portato avanti dalla Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Roma.

Il lavoro è durato più di quattro anni, partito nel 2021. In questo periodo, architetti e restauratori hanno rafforzato le strutture principali, recuperato affreschi e ricostruito le parti crollate dei giardini pensili. Solo così, come ha spiegato la soprintendente Daniela Porro, si è potuto “restituire ai romani uno spazio che racconta non solo la storia della città, ma anche la sua continua capacità di rigenerarsi”.

Un punto d’incontro tra arte e paesaggio

Dal primo piano della villa si apre una vista spettacolare su Colosseo, Fori Imperiali e Colle Oppio. “Questo luogo era pensato per lasciare a bocca aperta gli ospiti grazie alla sua posizione unica,” ha raccontato l’architetto responsabile dei lavori, Marco Bartolomei, mentre indicava una delle grandi finestre affacciate sull’arena. Oggi i visitatori potranno godere non solo del paesaggio – con olmi, cipressi e pini che fanno ombra ai vialetti – ma anche delle sale decorate con stucchi e tempere che evocano feste e incontri letterari di un tempo.

Secondo il piano approvato dal Ministero della Cultura, nei prossimi mesi la villa diventerà un centro culturale aperto al mondo. Sono già in programma mostre temporanee, concerti all’aperto e laboratori didattici per la primavera 2026. Il direttore del progetto, Giovanni Capuano, ha chiarito: “Non vogliamo soltanto restaurare le mura: qui nasceranno nuovi spazi d’arte e dialogo tra culture diverse.”

Una storia travagliata: tra abbandono e rinascita

Arrivare a questa riapertura non è stato facile. Negli ultimi vent’anni la Villa Silvestri Rivaldi era chiusa al pubblico per motivi di sicurezza. Frequenti occupazioni abusive e problemi strutturali avevano reso inaccessibili sia le sale storiche sia il parco intorno. Solo nel 2015 il sito è passato al Ministero della Cultura dopo lunghe trattative con l’Agenzia del Demanio. “Ci è voluto uno sforzo comune tra enti pubblici e privati per arrivare fin qui,” ha ammesso oggi il sindaco Roberto Gualtieri ai microfoni di alanews.it.

L’intervento più difficile ha riguardato i giardini pensili all’italiana, disposti su terrazze che scendono verso via dei Fori Imperiali. “Abbiamo trovato frammenti di ceramiche antiche e vecchie canalizzazioni,” ha spiegato uno degli archeologi impegnati nei lavori; “sono testimonianze preziose per capire come la villa si è trasformata nel tempo.”

Riapertura al pubblico e orari

Da domani la villa sarà visitabile gratuitamente (per almeno sei mesi) dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18. L’ingresso si trova all’angolo tra via del Colosseo e via degli Annibaldi; il personale della Soprintendenza guiderà gruppi fino a 25 persone per volta, proprio per proteggere gli spazi appena restaurati.

Le prime reazioni non si sono fatte aspettare: già nel primo pomeriggio alcuni residenti del rione Monti sono venuti a vedere con i propri occhi il risultato dell’intervento. Tra loro Anna Russo, insegnante in pensione: “Ricordo quando ero bambina – ha detto – qui era tutto chiuso e buio. Adesso sembra davvero di fare un salto indietro nel tempo.”

Un luogo restituito alla città dunque. Non solo agli studiosi o ai turisti: la Villa Silvestri Rivaldi promette presto di diventare un nuovo punto d’incontro per romani e visitatori, sospeso tra passato e futuro.

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