Weekend a Taormina: mare, montagna e le migliori esperienze gourmet da non perdere

Giulia Ruberti

13 Dicembre 2025

Taormina, 13 dicembre 2025 – Trascorrere qualche giorno a Taormina vuol dire tuffarsi in un’atmosfera sospesa tra storia, mare e buon cibo. Questa città affacciata sulla costa orientale della Sicilia attira visitatori da ogni parte del mondo. Lo fa da secoli e non è difficile capire il perché: vicoli suggestivi, antichi palazzi, spiagge di ghiaia chiara e una tradizione enogastronomica che sorprende anche chi pensa di conoscere bene la Sicilia.

Passeggiata tra palazzi e vicoli: il cuore pulsante di Taormina

Chi arriva a Taormina, magari in treno fino alla stazione di Giardini Naxos-Taormina (da lì si prosegue in taxi o autobus), spesso si dirige subito verso il centro storico: Corso Umberto. Dal mattino fino a notte inoltrata, il corso è un continuo via vai di gente e voci. Si parte da Porta Messina, passando davanti a botteghe di ceramiche variopinte, gelaterie artigianali e librerie. Un dettaglio che cattura l’attenzione sono i balconi dei palazzi storici – su tutti Palazzo Corvaja – ancora adornati da fiori freschi. “Da noi c’è il profumo dei limoni tutto l’anno”, racconta Silvia, guida turistica e residente da sempre.

Tra le tappe immancabili c’è la piccola Piazza IX Aprile, con la sua terrazza che domina l’Etna. Da lì lo sguardo si perde verso l’Isola Bella. A pochi passi si trova il Duomo di San Nicola: semplice all’interno, con le sue colonne antiche e le candele accese. Nei pomeriggi più tranquilli si sente il suono delle campane, un suono che contribuisce a quel senso di calma sospesa che avvolge tutta la città.

Spiagge per ricaricare: Isola Bella e Mazzarò

Chi vuole staccare dal ritmo vivace del centro trova nelle spiagge il luogo ideale per rilassarsi. La più famosa è senza dubbio Isola Bella, raggiungibile in pochi minuti con la funivia dal centro. Qui la baia – con la sua sabbia grossa e l’acqua limpida – nasconde il suo tesoro: un isolotto verde collegato alla terraferma da una sottile lingua di ghiaia. “Fare il bagno all’alba d’estate è un’esperienza che non si dimentica”, racconta Gianni, bagnino storico della zona.

Non lontano c’è Mazzarò, preferita da chi cerca comodità con lettini e stabilimenti ben organizzati. I prezzi variano: si parte da circa 20 euro al giorno per ombrellone e due sdraio a Mazzarò. Chi invece opta per la caletta libera di Isola Bella paga solo l’ingresso alla riserva naturale (circa 5 euro), godendosi un ambiente più selvaggio e silenzioso.

Il fascino senza tempo del Teatro Greco

Il vero simbolo che resta nel cuore è il Teatro Greco. Risalente al III secolo a.C., questo anfiteatro ospita ancora oggi spettacoli ed eventi che vanno dall’opera ai concerti pop. “Esibirsi qui è come cantare sospesi tra cielo e mare”, ha detto recentemente Nunzia Santori, soprano protagonista di una serata sold out lo scorso luglio.

Il calendario estivo propone almeno due appuntamenti a settimana. I biglietti si acquistano online o direttamente in biglietteria (via Teatro Greco, aperta dalle 10 alle 18). I prezzi partono da 35 euro ma per i posti migliori si può superare anche i 100 euro. All’ingresso non passa inosservato il profilo dell’Etna sullo sfondo, mentre il pubblico si sistema silenzioso sulle gradinate di pietra.

Sapori autentici tra ristoranti storici e cene speciali

Molti arrivano a Taormina con l’unico obiettivo di assaggiare i suoi ristoranti. Dai locali sul mare alle trattorie nei vicoli interni l’offerta è vasta. “La Capinera”, lungo la statale verso Giardini Naxos e stella Michelin, propone pesce freschissimo cucinato con erbe locali. “Cerchiamo sempre di far sentire gli ospiti come a casa loro”, dice lo chef Pietro D’Agostino.

Per chi vuole una cena fuori dall’ordinario, molti hotel – come il San Domenico Palace – organizzano degustazioni speciali nei chiostri o sulle terrazze panoramiche. I menù cambiano con le stagioni: dagli involtini di pesce spada alla caponata fino ai cannoli fatti al momento. Il prezzo va dai 60 ai 100 euro a persona per una cena completa.

Taormina vera: cultura lenta e piccoli piaceri

Taormina non è solo monumenti o piatti tipici. Molti scelgono di partecipare agli eventi culturali organizzati nelle librerie o nelle gallerie d’arte della città – spesso annunciati all’ultimo minuto sui social o su manifesti in piazza. E poi ci sono le passeggiate al tramonto nel parco Duca di Cesarò: ulivi secolari e statue nascoste nel verde.

“Qui bisogna prendersela comoda, senza correre”, consiglia Franco, libraio della storica Cartoleria Manganaro. Forse questo è il vero segreto della città: lasciare scorrere il tempo piano piano, tra una visita e una pausa sotto i glicini fioriti.

In sintesi vivere Taormina vuol dire seguire il ritmo delle sue giornate – sia per un weekend sia per qualche giorno in più – riscoprendo la lentezza e l’accoglienza autentica del Sud Italia più vero.

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