Attrazioni con gli animali, un tour operator non venderà più i pacchetti che le contengono

Quante volte vi è capitato di visitare Roma o Firenze e imbattervi in turisti che si aggiravano per il centro storico a bordo di una carrozza trainata da cavalli? O ancora, durante i vostri viaggi all’estero, avete mai sentito parlare di pacchetti di escursioni che comprendevano passeggiate a cavallo, giri sui cammelli o sugli elefanti? Questo tipo di turismo sarà argomento centrale dell’articolo di oggi.

EasyJet Holidays, famoso tour operator di fama mondiale, ha fatto sapere in un comunicato stampa che si impegnerà, da ora in poi, ad offrire ai clienti solo ed esclusivamente esperienze di turismo con animali etiche e in grado di garantire il benessere degli animali coinvolti.

Ma scopriamo prima di tutto la differenza tra un turismo con animali etico e scorretto.

Gli animali non sono attrazioni turistiche

Non vogliamo fare di tutta l’erba un fascio: ci sono delle attività che mettono a disposizione dei turisti esperienze da vivere in compagnia degli animali in modo etico, questo vuol dire che l’animale viene rispettato e viene garantito il suo benessere, non solo durante la specifica attività con i turisti ma anche nella sua vita quotidiana.

Eppure, ci sono state molte segnalazioni in passato rispetto ad animali tenuti in pessime condizioni, malnutriti e malati, utilizzati come fossero oggetti solo per soddisfare l’egoismo di turisti male informati, che probabilmente non si accorgevano del pessimo stato di salute degli animali. Questo tipo di turismo non è etico e va fermato.

carrozza trainata da cavalli
Lo sfruttamento degli animali va fermato – Unsplash – okviaggi.it

Il caso delle botticelle di Roma è, probabilmente, quello che torna in mente con più salienza. Ogni anno, infatti, non mancano polemiche o petizioni di animalisti che chiedono di fermare questa pratica anacronistica o quantomeno di redigere delle regole più ferree, pensate per salvaguardare i cavalli che per ore si trovano costretti a trainare carrozze di turisti sull’asfalto e sotto il sole cocente di Roma.

La soluzione quindi non è quella di abolire questo tipo di turismo, ma renderlo più etico e più incentrato sul benessere dell’animale.

Proprio su questo punto fa leva la l’iniziativa portata avanti da easyJet Holidays.

EasyJet Holidays e la presa di posizione a favore degli animali

L’iniziativa di easyJet Holidays riguarda un tipo di turismo con animali chiamato WTA, ovvero Wildlife Tourist Attractions.

Questo settore è molto ambiguo il più delle volte, infatti se da un lato permette a chi possiede questi animali di raccogliere il denaro necessario per poter provvedere alla loro sussistenza, dall’altro lato c’è un rischio elevato che le condizioni di vita degli animali non siano ottimali. Alcuni esempi di WTA possono essere: fare un giro su elefanti thailandesi o accarezzare un leone in uno zoo che, quasi sempre, è sedato.

Nonostante esistano delle realtà in cui avviene un effettivo maltrattamento degli animali, ci sono anche zoo, riserve e santuari in cui gli animali vivono in ottime condizioni, in cui i volontari addirittura salvano questi animali da morte certa e si prendono cura di loro in tutto per tutto: dalla riabilitazione, alle cure mediche, prima di consentire ai turisti di svolgere attività con loro, al fine di poter avere delle entrate e continuare a fare del bene per questi animali.

leone e leonessa sui massi
Ci sono zoo e centri turistici che rispettano gli animali – Unsplash – okviaggi.it

EasyJet Holidays ha deciso che non offrirà mai più attrazioni turistiche che potrebbero essere dannose per gli animali, ovvero taglierà fuori zoo, parchi marini, spettacoli con animali e giostre che coinvolgano gli animali.

Ecco le parole di Matt Callaghan, Chief Operating officer di easyjet Holidays:

“Essendo uno dei più grandi tour operator, ci impegniamo a essere leader del settore quando si tratta di viaggi responsabili. Le nostre ricerche ci dicono che le esperienze di viaggio sostenibili sono importanti per i nostri clienti, quindi vogliamo rendere loro più facile trascorrere vacanze migliori. Siamo appassionati della protezione e del rispetto di tutte le forme della natura nelle destinazioni in cui offriamo vacanze, motivo per cui abbiamo deciso di non offrire o promuovere attrazioni che potrebbero sfruttare gli animali all’interno del nostro programma di tour e attività. Sappiamo che i tour e le attività sono un modo brillante per vivere le nostre destinazioni di vacanza, quindi non vediamo l’ora di continuare a offrire esperienze più sostenibili e responsabili ai nostri clienti per migliorare ulteriormente la loro meritata vacanza”.

Viaggiare responsabilmente, in modo consapevole e nel completo rispetto di animali e natura, sembra essere uno dei valori fondamentali su cui questo importante tour operator ha deciso di incentrare la sua attività.

Cosa ne pensano le associazioni animaliste?

Come potrete immaginare, la comunità animalista è stata entusiasta di questa decisione, che sembra fondare le basi per un turismo più rispettoso degli animali richiesto da tempo.

Infatti, eliminare questo tipo di attività dalle proposte dedicate ai turisti, potrebbe sembrare all’apperenza una grave perdita economica per il tour operator, ed è proprio in questo che sta l’efficacia della loro presa di posizione che si è guadagnata il rispetto degli animalisti: il fatto che per la prima volta sia stato messo il benessere degli animali prima del ricavo economico.

Katheryne Wise, responsabile delle campagne sulla fauna selvatica di World Animal protection UK, ha parlato di un passo avanti importante:

“EasyJet Holidays ha davvero fatto un passo avanti a favore degli animali con questa politica forte e ambiziosa sul benessere degli animali. Fin dall’inizio easyJet Holidays è stata chiara nell’impegnarsi ad offrire ai propri clienti un’assistenza responsabile, opzioni di viaggio rispettose della fauna selvatica ed è stato un piacere lavorare con un’azienda focalizzata sull’ascolto dei propri clienti e sulla scelta di non trarre profitto dall’intrattenimento della fauna selvatica in cattività. È attraverso la collaborazione e un impegno come questo che possiamo davvero aspettarci di vedere un cambiamento duraturo per animali selvatici in tutto il mondo.”

Quello che tutti noi dovremmo imparare a fare quando organizziamo i nostri viaggi, non è tagliare fuori gli animali dai tour di città o deserti, ma verificare quantomeno che in ognuno di questi zoo o centri, gli animali siano sempre trattati con il giusto rispetto e, in caso contrario, segnalare il maltrattamento.

Gestione cookie