Castelsaraceno, un borgo della Basilicata tutto da scoprire

In Basilicata, arroccato su uno sperone roccioso, sorge un borgo a dir poco affascinante, che custodisce bellezze uniche che lo rendono una gemma per la regione e per tutto il nostro Paese: stiamo parlando di Castelsaraceno, un paradiso anche per gli amanti della natura incontaminata e del trekking. Andiamo a scoprire quali sono le sue bellezze imperdibili e le attrazioni migliori da non perdere in questo luogo magico.

Tutto quello che c’è da vedere e da fare in uno dei borghi più belli d’Italia: Castelsaraceno

Situato nella provincia di Potenza, il borgo di Castelsaraceno regala una panoramica mozzafiato grazie alla sua posizione elevata, incastonato tra le colline a oltre 900 metri di altitudine. La sua storia affonda le radici nei secoli passati: fondato nel 1031 dai Saraceni, fu un importante centro fortificato a difesa dei territori circostanti. Attualmente, il borgo si estende su un promontorio roccioso noto come La Tempa, con un labirinto di strette stradine dove sorgono abitazioni in pietra, adiacenti l’una all’altra in maniera intricata.

L’ambiente circostante è immerso nella natura e rappresenta il punto di partenza ideale per numerose escursioni e attività all’aperto. Nei dintorni, ci sono diversi percorsi escursionistici che attraversano i due parchi che circondano il villaggio: il Parco Nazionale del Pollino e il Parco dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese. Non lontano dal centro, svetta maestoso il Monte Alpi, che offre numerose opportunità di avventura. Oltre a camminate e percorsi in mountain bike, qui è possibile praticare arrampicata e climbing. Lungo i corsi d’acqua del Pollino, si può sperimentare l’emozione del rafting.

Rafting
Rafting | Pixabay @DewaldKirsten – Okviaggi

Ma l’esperienza più straordinaria di Castelsaraceno è rappresentata dal ponte tibetano: inaugurato nell’estate del 2021, è conosciuto come il “Ponticello tra due parchi”, poiché collega il Parco del Pollino e quello dell’Appennino Lucano. Con i suoi 586 metri di lunghezza, è uno dei ponti tibetani più estesi al mondo, un’esperienza veramente affascinante. Sospeso a circa 80 metri d’altezza, offre una vista mozzafiato sulla natura circostante. Oltre alle esperienze e alle attrazioni che abbiamo appena citato, però, ce ne sono altre assolutamente imperdibili. Ecco quali sono.

Il centro storico di Castelsaraceno

Castelsaraceno, edificato nel 1031 dai Saraceni, è in una posizione particolare, arroccato allo sperone roccioso “La Tempa”. Questo lo rende un borgo davvero particolare e tutto da scoprire: tra abitazioni strette alla roccia, vie ripide e tortuose, vicoli ciechi (detti supporti) ed edifici medievali, il centro storico di Castelsaraceno è un vero e proprio gioiello. Tra gli angoli più caratteristici segnaliamo la piazza principale con il Palazzo Baronale del XV secolo, la chiesa di San Rocco e la chiesa tardo-rinascimentale di Sant’Antonio.

Visitare il Museo della Pastorizia

Il Museo della Pastorizia è un’esperienza unica, un percorso che celebra l’antico mondo pastorale. La visita si articola attraverso cinque ambienti distinti: Contesto, che racconta il passato rurale di Castelsaraceno; Saperi, dove sono esposti manufatti d’epoca e testimonianze degli abitanti; Memoria, con video che narrano la transumanza e la vita quotidiana del pastore; Spazio, che presenta gli antichi strumenti di lavoro; e Tempo, una proiezione panoramica immersiva che trasporta il visitatore nel suggestivo paesaggio rurale lucano.

Fare una pausa o un picnic nel Bosco di Favino

Se desiderate fare un pranzo fuori dall’ordinario, oppure prendervi qualche minuto o ora di pausa, vi consigliamo di visitare il Bosco di Favino, una vasta faggeta ai piedi del Monte Alpi, ricca di alberi secolari e imponenti. Questo luogo è molto amato dalla comunità locale e offre circa venti aree attrezzate con panchine, tavoli e zone barbecue. È l’ambiente ideale per trascorrere una giornata all’aperto immersi nella natura rigogliosa. Dopo il pasto, per digerire, potreste fare una piacevole passeggiata lungo uno dei numerosi sentieri del CAI all’interno della faggeta.

Scoprire la buonissima gastronomia locale

Una sosta presso uno dei ristoranti di Castelsaraceno è un must per assaporare piatti tradizionali come la rinomata rafanata, maccheroni conditi con un saporito sugo di carne e rafano, e cotti sotto la cenere calda del fuoco. Tra le specialità di zuppe, la mannulata è una vera delizia, preparata con castagne al forno, fagioli e patate conditi con il cift, una polvere di peperone dolce secco e macinato, passata nell’olio bollente e versata nel piatto. Queste prelibatezze sono disponibili presso la trattoria Da Federico, rinomato locale che propone piatti tradizionali che esaltano il gusto autentico degli ingredienti naturali. Da non perdere le bruschette ai funghi porcini, un vero tripudio di sapori.

La rafanata
La rafanata | www.basilicata.wayglo.it – Okviaggi

Fare un giro in quad fino al Belvedere di Monte Alpi

State cercando il luogo perfetto per scattare una foto panoramica indimenticabile? O forse volete semplicemente provare un’avventura fuori dal comune? Sud Xtreme propone un’escursione guidata di due ore a bordo di quad, adatta anche ai principianti, per raggiungere il suggestivo Belvedere del Monte Alpi, situato a 1.700 metri di altitudine. Il tour parte dal cuore di Castelsaraceno e segue gli antichi sentieri conosciuti come itinerari della pietra, che conducono fino alla cima del monte. Una volta in cima, oltre a godere di una vista mozzafiato, avrete l’opportunità di ammirare i secolari Pini Loricati.

Fare una degustazione a uno dei bistrot tipici del luogo

Per una serata dedicata al buon cibo, Lutipico è il luogo ideale da visitare. Si tratta di un bistrot tipico lucano, dove è possibile gustare una vasta selezione di circa 150 prodotti locali diversi. Tra tutti, non potete perdervi la ‘Nnuglia di Castelsaraceno: una salsiccia “povera” della tradizione locale, grigliata e dal sapore veramente unico. Spesso Lutipico organizza eventi focalizzati su specifici prodotti o produttori locali, oltre a serate in cui i migliori chef lucani preparano i piatti più rappresentativi del patrimonio enogastronomico della Basilicata.

Partecipare alla festa della ‘Ndenna insieme ai cittadini del luogo

La Basilicata mantiene viva l’antica tradizione dei riti arborei, celebrati in onore di Sant’Antonio. A Castelsaraceno, questo evento è conosciuto come la festa della ‘Ndenna, e parteciparvi è un’esperienza davvero unica. Durante le prime tre domeniche di giugno, un tronco di faggio (la ‘ndenna) e una cima di pino vengono prelevati dal bosco e “sposati” in una cerimonia sacra, innalzati poi nella piazza del paese tra canti e danze. Questo rito propiziatorio di fertilità è una festa suggestiva che mescola elementi sacri e profani.

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