Crociera ai Caraibi, qual è il periodo migliore per farne una?

Vacanzina all’orizzonte? Che tipo di orizzonte?

Nel caso in cui il panorama preferito coincida con palme enormi tra le quali agganciare un’amaca, mare piatto e cristallino e sabbia fina e bianca come il sale, la risposta è sicuramente “Caraibi”.

Se poi a tutto questo si aggiunge il comfort e il lusso di un viaggio in crociera, si raggiunge una delle formule preferite da milioni e milioni di turisti di tutto il mondo: una crociera ai Caraibi.

Scopriamo insieme perché è un viaggio così gettonato e in che periodo dell’anno è meglio prenotarla!

Facciamo un piccolo, utilissimo ripasso geografico

I Caraibi sono una vasta regione geografica delle Americhe che comprende tutti i paesi bagnati dal Mare Caraibico, cioè tutte le isole delle Antille e i litorali di alcuni paesi continentali del centro e sud America che si affacciano su di questo mare.

Le isole dei Caraibi sono raggruppate in arcipelaghi, a loro volta compresi in gruppi più vasti: le Grandi Antille, le Piccole Antille e l’Arcipelago delle Bahamas.

Le possibilità di una crociera ai Caraibi

Le crociere ai Caraibi sono una delle vacanze più gettonate al mondo, poiché permettono di visitare alcune delle isole più belle di questo fantastico pianeta.

Offrono una vasta gamma di attività, tra cui sport acquatici, escursioni, visite turistiche, oltre alle attività di shopping sulla nave stessa, e la vita notturna sulla terra ferma e non.

Inoltre, questo tipo di vacanze offre una vasta gamma di opzioni di ristorazione, tra cui ristoranti gourmet, ristoranti a buffet e ristoranti specializzati in cucina locale.

Perché le crociere ai Caraibi sono così gettonate?

Le crociere ai Caraibi sono una vacanza perfetta per chi cerca relax, sole e mare meravigliosi, scenari pittoreschi, esotici come i piatti che si possono gustare.

I Caraibi sono l’opzione ideale sia per chi vuole staccare la spina, sia per chi non può mai smettere di fare foto e “instagrammare” tutto.

Ogni isola caraibica ha la sua storia

Le isole dei Caraibi sono raggruppate in arcipelaghi, a loro volta compresi in gruppi più vasti che abbiamo già ripetuto – le Grandi Antille, le Piccole Antille e l’Arcipelago delle Bahamas – ma ogni isola ha la sua storia, la sua cultura e la sua natura unica.

Ciò significa che ogni tappa della crociera ha come costante un panorama mozzafiato sia da guardare che da toccare, ma anche che al contempo ogni portata è caratterizzata da un gusto diverso, locale e autentico.

Foto aerea del The Great Hole, Belize, Caraibi
Immagine | Pixabay @JohnnyGreig – Okviaggi.it

Quanto costa una crociera ai Caraibi?

Il costo di una crociera ai Caraibi varia in base alla compagnia scelta, alla durata del viaggio e alla tipologia di cabina. E queste sono informazioni piuttosto ovvie, tuttavia si possono trovare delle tendenze di spesa.

In genere, i prezzi partono da circa 2000 euro a persona, ma possono arrivare fino a 7000 euro o oltre a persona per le crociere di lusso.

La flora caraibica: 70 milioni di tipi di palme!

Le isole dei Caraibi vantano una flora e una fauna molto varie e suggestive.

La foresta pluviale è concentrata in alcuni tratti delle zone montagnose, mentre nelle pianure oggi si estendono decine di migliaia di chilometri quadrati di colture, principalmente canna da zucchero, ma anche tabacco, agrumi, mais, caffè e l’agave, utilizzata per la fabbricazione di cordami.

Il dolce paesaggio caraibico è fortemente caratterizzato dalla presenza della palma reale, che svetta in piccoli e grandi gruppi o anche solitaria, in ogni angolo del paese; se ne contano oltre 70 milioni di esemplari.

La fauna dei Caraibi: abbondante ma innocente

La fauna è varia ed abbondante ed è priva di specie velenose, sia fra gli insetti che fra i rettili ed i pesci. L’iguana, mostruosa ma innocua, è presente in molte zone dell’isola, dove si possono vedere passeggiare delle colonie in libertà.

Nelle zone paludose sono presenti il coccodrillo ed il caimano, che possono raggiungere anche i 3 metri di lunghezza. Mentre le coste pullulano di uccelli marini, tra cui spiccano svariate specie di sterne, cormorani e pellicani.

Famoso è il tocororo, una sorta di pappagallo che, con il suo elegante piumaggio bianco, rosso ed azzurro, riproduce i colori della bandiera nazionale.

Il turismo subacqueo del mare caraibico

Infine, una menzione d’onore spetta alla flora e la fauna subacquee dei Caraibi.

Le acque caraibiche, in particolare vicino alla barriera corallina, offrono uno straordinario spettacolo di pesci multicolori, di varie dimensioni come i pesci pappagallo, i pesci pagliaccio e i pesci angelo.

Questo meraviglioso spettacolo è meta di decine di migliaia di turisti subacquei di tutto il mondo.

Una spiaggia dei Caraibi
Immagine | Pixabay @Walkerssk – Okviaggi.it

Il miglior momento è anche l’alta stagione

Il periodo migliore per fare una crociera ai Caraibi è senza dubbio tra dicembre e aprile, quando il clima è secco e mite, con temperature medie di circa 25-28°C, quindi non asfissianti, ma nemmeno troppo fresche per immergersi nel mare caraibico.

Questo periodo, tuttavia, coincide con la stagione turistica alta, quindi i prezzi possono essere più alti e le destinazioni più affollate.

Il periodo coi prezzi migliori?

Quindi se si vogliono evitare le folle e risparmiare denaro, si può prenotare la crociera tra maggio e novembre, quando i prezzi sono più contenuti e l’affollamento è decisamente più raro.

Anche in questo caso, però, c’è il risvolto negativo della medaglia: bisogna tener presente che questo periodo coincide con la stagione degli uragani, quindi c’è un rischio maggiore di maltempo.

A tal riguardo, come in ogni tipo di viaggio, bisogna sperare in un pizzico di fortuna.

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