Volete ammirare le fantastiche statue Moai dell’Isola di Pasqua? Non è necessario andare tanto lontano: ecco, infatti, dove trovarle nel nostro Paese
I Moai sono statue monolitiche, in parte sepolte, scolpite in tufo e raffiguranti figure umane. Queste imponenti sculture variano in altezza, con le più piccole che misurano circa due metri e mezzo, mentre le più grandi raggiungono i dieci metri. È stata inoltre scoperta una statua incompiuta che avrebbe raggiunto i ventuno metri di altezza. Sull’isola ne sono state rinvenute oltre mille, tutte caratterizzate da volti umani dai tratti distintivi: lineamenti squadrati, labbra sottili, un naso prominente, sopracciglia marcate e occhi cavi. Le statue risalgono al periodo compreso tra il 1250 e il 1500, e originariamente apparivano molto diverse rispetto a come le vediamo oggi. Esse sono decisamente misteriose e sono molti i dubbi sulla loro storia, ma ciò che è sicuro, nonostante sia un fatto poco noto, è che non si trovano solo sull’Isola di Pasqua. Infatti, queste statue possono essere ammirate anche qui in Italia! Ecco dove.
Dove si trovano le statue Moai in Italia
Uno dei vostri più grandi desideri è quello di visitare le bellissime e misteriose statue Moai che si trovano sull’Isola di Pasqua? Queste così particolari statue, dalla storia ancora immersa nell’ombra, infatti, sono tra le attrazioni più conosciute e ammirate del mondo, ma il loro essere così distanti da noi blocca molte persone che hanno il desiderio di andare a vederle. Se non siete amanti dei viaggi in aereo, però, abbiamo una buona notizia per voi: è possibile ammirare queste strutture così particolari anche nel nostro Paese! Sono due, infatti, le statue di questo tipo che si trovano sul nostro territorio. Ma per quale motivo sono arrivate fin qui? E dove si trovano esattamente? Ecco tutto ciò che c’è da sapere a riguardo.
La storia del primo Moai in Italia a Vitorchiano
A Vitorchiano, un piccolo borgo medievale in provincia di Roma, si erge una vera statua Moai alta sei metri, che è diventata una curiosa attrazione turistica. Questo Moai non è antico come quelli dell’Isola di Pasqua, che da secoli guardano solennemente l’orizzonte, ma è stato scolpito nel 1990 da undici Maori Rapa Nui della famiglia Atan. Questi artigiani si sono trasferiti in Europa con l’intento di sensibilizzare la popolazione riguardo al restauro delle antiche statue polinesiane.
In diretta televisiva, i Rapa Nui mostrarono agli italiani come si realizza un Moai, scolpendo un grande blocco di piperino, una pietra simile al materiale utilizzato per le sculture dell’Isola di Pasqua. Sulla testa della statua spicca il tipico copricapo chiamato pukao.
Per un certo periodo di tempo, la statua imponente è rimasta in piazza Umberto I a Vitorchiano, per poi essere trasferita in Sardegna, dove è stata esposta nel museo del territorio Sa Corona Arrubia durante una mostra. Successivamente, è tornata a Vitorchiano, questa volta collocata in via Teverina. I cittadini di Vitorchiano sono molto legati al Moai e hanno l’abitudine di toccare il suo ombelico, credendo che porti fortuna. Per 25 anni, questo è stato l’unico autentico Moai al di fuori dell’Isola di Pasqua, ma da qualche tempo non è più così.
La seconda statua Moai in Italia a Chiuduno
Dal 2015, anche la cittadina di Chiuduno, in provincia di Bergamo, può vantare un proprio Moai. Questo comune ospita ogni anno il Festival Internazionale “Lo Spirito del Pianeta”, dedicato alle tradizioni, al folklore e all’artigianato di vari gruppi etnici e tribali di tutto il mondo.
In occasione della quindicesima edizione del festival, un gruppo di quattordici Rapa Nui dell’Isola di Pasqua, appartenenti alla tribù Haka Ara Henua, ha realizzato un Moai utilizzando arenaria di Credaro, una pietra molto simile a quella dei Moai originali, seguendo le tecniche tradizionali. Questa scultura è stata poi donata alla comunità di Chiuduno come simbolo di pace.
I Maori hanno voluto arricchire la statua con iscrizioni in rongo rongo e occhi in ossidiana e corallo, elementi di grande significato nella loro cultura, in quanto simboleggiano la trasformazione della statua nel “volto vivo dei loro antenati”, come dichiarato dal portavoce Rapa Nui durante la cerimonia di inaugurazione. La scultura è stata orientata verso l’Isola di Pasqua, per creare un legame simbolico tra Chiuduno e la terra degli scultori. Nella cultura polinesiana, il Moai è considerato un protettore della comunità, e di conseguenza, la comunità è responsabile di prendersene cura.