Quando bisogna mettersi in viaggio per evitare il traffico? App e consigli utili

L’estate è entrata nel vivo e sempre più persone sono in partenza: quando mettersi in viaggio? È questa la domanda che in molti si pongono, spaventati dalle possibile code. Agosto, soprattutto in Italia, è certamente un mese critico per chi decide di partire in macchina. Ci sono, però, alcuni accorgimenti che è possibile mettere in pratica per rendere l’esperienza di viaggio più rilassante. Consigli pratici, ma anche supporti tecnologici, come applicazioni utili per evitare gli ingorghi. Insomma, con la giusta attenzione è possibile farsi trovare pronti di fronte a ogni criticità ed evitare di inizare la propria vacanza con il piede sbagliato.

Quando mettersi in viaggio? I consigli anti-coda

I consigli pratici per chi si appresta a partire in auto sono abbastanza semplici. Il primo è, se possibile, evitare di partire nel fine settimana, ma anticipare la partenza almeno al venerdì mattina o, meglio ancora, in un giorno infrasettimanale. Qualora questo non fosse possibile, è opportuno allora privilegiare orari non tradizionali. Muoversi in orario notturno oppure verso l’ora di pranzo può aiutare.

Uno svincolo autostradale
Immagine | Unsplash @Samuel Agbetunsin – Okviaggi.it

Chi si mette in viaggio, però, deve tenere conto di come ogni tragitto ha le proprie caratteristiche. Vale a dire, i consigli e gli accorgimenti che possono valere per un percorso possono essere, di contro, poco utili per un altro. Chi è in partenza, quindi, deve sempre essere informato. Verificare se esistano lungo la tratta cantieri, chiusure o deviazioni permette di arrivare preparati ad eventuali criticità. Non solo: è un’ottima cosa provare a calcolare a che ora si transiterà nei punti tradizionalmente più critici. Se si parte da Milano a un orario, che magari può essere buono, a che ora si arriverà a Bologna? Se il rischio è di arrivare a Bologna all’ora di punta, forse è meglio trovare un’altra soluzione.

Un altro aspetto non secondario è quello del Piano B. Ci sono situazioni che non possiamo prevedere, come gli incidenti. Se arrivati a un certo punto il traffico diventasse insostenibile, è giusto essere pronti con un’alternativa. Una strada da percorrere o una sosta da fare. Ecco, nel caso in cui si tratti di viaggi senza particolari urgenze, pensare di spezzare il viaggio con una sosta lunga in qualche luogo interessante potrebbe essere di grande aiuto.

L’aiuto della tecnologia: quali app scaricare?

Ad aiutare l’automobilista nella ricerca di un Piano B potrebbe venire in soccorso la tecnologia. Ci sono, infatti, alcune applicazioni che è possibile scaricare per migliorare l’esperienza di viaggio. In che modo? Queste garantiscono il monitoraggio del traffico in tempo reale, per esempio. Non solo: forniscono possibilità di strade alternative, segnalano incidenti o autovelox e molto altro. Eccone, per voi, alcune da avere sul cellulare:

  • Google Maps: la più diffusa e la più conosciuta. Aggiunge con frequenza nuove funzionalità. Permette di monitorare il traffico, scegliere se pagare pedaggi o meno, fornisce percorsi alternativi in tempo reale.
  • VAI: è la app di Anas e fornisce tutte le informazioni legate al traffico e alle possibili criticità sulla rete viaria di sua competenza.
  • My Way: è la appa di Autostrade per l’Italia. Fornisce informazioni in tempo reale su incidenti, chiusure, modifiche ai percorsi, ma anche costi del pedaggio e tempi di percorrenza.
  • Waze: app costantemente aggiornata dagli stessi utenti. Fornisce percorsi alternativi da seguire motivandone anche la scelta. Segnala incidenti, autovelox e altre criticità in tempo reale.
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