Una famiglia ha speso 7mila euro per un viaggio a New York, ma è incappata in una truffa

Una famiglia di Perugia ha speso 7.000 euro per un viaggio a New York, ma una volta arrivata in aeroporto si è resa conto che non esisteva nemmeno l’aereo che l’agenzia presso cui avevano prenotato la vacanza aveva indicato loro. A raccontare la storia della famiglia è stata Rita Bartoloni, coordinatrice e responsabile progetti di Codacons Umbria. Dopo aver richiesto il pagamento per un pacchetto di viaggio, l’agenzia di viaggi online è sparita. L’offerta proposta avrebbe dovuto comprendere viaggio e pernottamento a New York con partenza dall’aeroporto di Roma.

La finta offerta e la truffa

Rita Bartoloni, coordinatrice di Codacons Umbria, durante un’intervista per Il Messaggero ha raccontato i dettagli di una truffa subita da quattro persone di Perugia. “La scorsa estate abbiamo avuto anche il caso di una famiglia perugina che ha speso quasi 7.000 euro per andare a New York comprando biglietti aerei e pernottamento per quattro persone in albergo tramite un’agenzia online“, ha dichiarato Bartoloni. La famiglia aveva deciso di accettare l’offerta proposta dall’agenzia di viaggi online e di procedere con il pagamento e la prenotazione. Quell’offerta, però, non era mai esistita e la famiglia ha scoperto di essere stata truffata solo nel momento in cui si è recata in aeroporto per salire sull’aereo indicato dall’agenzia.

Al loro arrivo in aeroporto, genitori e figli hanno scoperto che del volo non c’era traccia e ovviamente anche dell’agenzia non c’era più traccia“, ha continuato la coordinatrice di Codacons Umbria.

Aeroporto
Aeroporto | pixabay @JESHOOTS-com – Okviaggi.it

Esaminando le segnalazioni raccolte dal Codacons Umbria, pare che questo tipo di truffe abbia subito un importante aumento negli ultimi mesi. Uno dei motivi per cui diverse persone decidono di affidarsi alle agenzie online e di acquistare pacchetti vacanze è legato all’aumento dei prezzi dei voli. Quando viene proposta un’offerta vantaggiosa, quindi, si pensa di doverne approfittare subito, non considerando l’ipotesi che dietro possa nascondersi una truffa. Secondo il Ceo di EasyJet Johan Lundgren solo nel 2023 “il prezzo medio di un biglietto è aumentato del 31%”.

L’analisi preliminare svolta dal Corriere della Sera mostra che tra gennaio e marzo 2024 si registrerà un rialzo di oltre il 30% rispetto ai primi tre mesi dell’anno scorso. Nel mese di aprile i prezzi saliranno invece del 20% rispetto al 2023, a maggio aumenteranno del 10%. “Dietro ai prezzi alti ci sono diversi fattori. Sicuramente l’inflazione, poi il caro energia e anche la questione geopolitica. La guerra in Ucraina incide sui prezzi dei biglietti aerei”, aveva spiegato Pierluigi Di Palma, presidente dell’Enac, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile.

Un altro problema problema dei dispositivi non funzionanti

Un’altra problematica riscontrata di recente riguarda gli acquisti di device. Rita Bartoloni ha spiegato: “Parliamo di apparecchiature tecnologiche non funzionanti che il cliente ha acquistato con ritiro nel negozio fisico dove l’acquirente si è sentito rispondere che l’articolo lo aveva rotto lui. Dimostrare che era difettoso poi diventa complicato“. “Un altro caso recente preso in carico dall’associazione riguarda un chiaro raggiro. Anche in questo caso c’è di mezzo un’apparecchiatura elettronica. Un nostro associato aveva acquistato un componente hi-fi ma nella scatola ricevuta c’erano delle pantofole“, ha concluso la coordinatrice di Codacons Umbria.

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