Milano, 15 novembre 2025 – Portare il proprio cane in vacanza non è più una rarità. Sempre più italiani scelgono di condividere il viaggio con il loro amico a quattro zampe, tra vette innevate e sentieri immersi nella natura. Una tendenza che cresce, ma che si scontra ancora con qualche problema pratico e culturale. Secondo un’indagine recente, il 38% dei proprietari viaggia spesso con il cane, percentuale che arriva al 46% nelle grandi città. Ma il 71% di loro racconta di aver incontrato almeno una difficoltà, soprattutto legata ai trasporti e all’accoglienza nelle strutture ricettive.
Vacanze con il cane: l’Italia si muove, ma lentamente
Negli ultimi anni l’Italia ha iniziato a farsi più amica degli animali, anche se c’è ancora molta strada da fare. Le regioni alpine, come il Trentino e l’Alto Adige, sono tra le più attente. Siti come visittrentino.info e suedtirol.info danno una mano con informazioni su sentieri dog friendly e iniziative pensate per le vacanze invernali con il cane. In posti come Alta Badia, Val Gardena, Val d’Ega, Altopiano della Paganella e Alpe Cimbra le strutture che accolgono gli animali sono ormai una realtà consolidata, con servizi dedicati e un’accoglienza studiata apposta.
Cani in montagna: regole da rispettare
Portare il cane in montagna o in aree naturali è un diritto, ma richiede attenzione e rispetto. Le regole sono chiare: sui sentieri il cane deve stare al guinzaglio. Lo ricordano i cartelli ovunque, e non è un caso. I sentieri sono la casa di tanti altri animali – da galline e mucche a greggi di pecore e lupi – e un cane libero può mettere a rischio questo equilibrio fragile. In alcune zone, su impianti di risalita, skibus e navette, è obbligatorio anche l’uso della museruola. “È il minimo”, dice un escursionista incontrato in Val di Fassa, “serve a evitare problemi con altri animali e anche con le persone”.
Dove dormire con il cane: servizi e prezzi
Scegliere tra hotel, campeggi o residence che accettano cani è una questione personale. Negli hotel pet friendly, oltre a poter stare in camera con il cane, spesso si trovano piccoli regali di benvenuto: ciotole, biscotti, cuscini. Ci sono anche servizi come dog sitter, aree esterne dedicate e accesso a spazi comuni. “La vera differenza”, spiega Lidia Forlivesi, viaggiatrice e influencer (@nonsolofood), “è la libertà di movimento. Alcuni alberghi lasciano entrare i cani anche nelle sale da pranzo, altri no”. Lidia viaggia spesso con i suoi due corgi, Bruno e Audrey, e racconta: “Negli hotel molto ‘dog friendly’ può capitare di essere circondati da tanti animali. Non sempre è il massimo: ognuno conosce il proprio cane e sa come si comporta”.
Viaggiare con il cane ha un costo extra
Il supplemento per portare il cane in vacanza può pesare. “Spesso fanno pagare caro”, ammette Forlivesi. Negli hotel, per pulizie extra e igienizzazione, il costo aggiuntivo può arrivare fino a 50 euro a notte. Se si viaggia con due cani, la spesa raddoppia. “La camera è sempre la stessa”, osserva Lidia, “ma il conto sale parecchio. A volte sembra un po’ una speculazione”. È un po’ come succede con i prodotti per bambini: quando si parla di affetto, il mercato sa che si può chiedere di più.
Vacanze con il cane: qualche dritta per godersi il viaggio
Prima di partire, conviene informarsi bene sulle regole delle località: ogni regione ha le sue norme su guinzagli, museruole e accesso agli impianti. Meglio anche conoscere i servizi delle strutture – dalle aree verdi alla possibilità di lasciare il cane in custodia – per evitare brutte sorprese. E non dimenticare: quando ci sono più animali e proprietari, servono rispetto e buon senso.
In fondo, viaggiare con il cane è sempre più possibile, ma non mancano ancora ostacoli pratici e costi da considerare. L’Italia si sta adattando piano piano alle esigenze di chi ama viaggiare con i propri animali. Ma, come insegnava Barry, il famoso San Bernardo del Gran San Bernardo, bisogna muoversi sempre con cura e rispetto per tutti gli abitanti della montagna.