Copenaghen, cinque posti da vedere in un giorno

Copenaghen è la capitale della Danimarca: si trova sulle isole Selandia e Amager ed è separata dalla città svedese di Malmö dallo stretto di Øresund. Fondata nel decimo secolo come villaggio vichingo di pescatori, oggi è una delle mete europee più affascinanti e facilmente raggiungibili da visitare. Per questo è ideale per una toccata e fuga, con almeno cinque cose da vedere in un giorno.

Sirenetta Copenaghen
Immagine | Pixabay @sharonang

La statua della Sirenetta

Nell’itinerario di giornata una tappa obbligata di primo mattino è la statua della Sirenetta, omaggio all’opera di Han Christian Andersen. È stata creata da Edvard Eriksen nel 1913: è di bronzo, è alta 125 centimetri, pesa 175 chilogrammi e si trova all’ingresso del porto di Copenaghen, adagiata su un piccolo scoglio. Dopo aver scattato la foto di rito e ammirato il panorama è possibile proseguire passeggiando per il parco di Kastellet, fortezza a forma di stella eretta nel 1600 con bastioni, che oggi ospita anche un museo.

Il castello di Rosenborg

Tra le cinque cose da vedere in un giorno a Copenaghen, sempre nella fascia mattutina, c’è anche il castello di Rosenborg. Si tratta dell’antica residenza reale che oggi ospita al suo interno un Museo delle Collezioni Reali Danesi: qui sono esposti i gioielli della corona. La visita dura circa novanta minuti, ma ne vale la pena per la bellezza e la storia che il luogo può offrire. Si prosegue esplorando il Kongens Have, cioè il “giardino del re”, una piccola oasi verde intorno al castello.

Il canale di Nyhavn

Per concludere la mattinata e cercare qualcosa da mangiare e da bere, il canale di Nyhavn è la tappa ideale prima del pomeriggio. Si tratta di una delle attrazioni più famose e affascinanti di Copenaghen, per via dei colori e della composizione delle case, ma anche per la grande quantità d’imbarcazioni ormeggiate ai lati del corso d’acqua. Era l’antico porto della città, rimasto in funzione fino al 1950. Oggi invece è un luogo di storia, cultura ma ance di ritrovo per abitanti e turisti.

Copenaghen Nyhavn
Immagine | Pixabay @matteoangeloni

Il quartiere di Christiania

Dopo essersi rifocillati, si riparte con la prossima meta: Christiania. Si tratta di una città nella città di Copenaghen, definita “libera” perché è un quartiere parzialmente autogovernato. Nacque nel 1970 in seguito a un’occupazione da parte di un gruppo di Hippie e da allora la comunità è cresciuta arrivando a circa mille abitanti. Al suo interno si spazia da laboratori a piccoli musei d’arte, concerti ed eventi dal nulla. È possibile visitare Christiania rispettando qualche semplice regola: niente auto e fotografare solo dopo aver ricevuto il consenso del soggetto o del titolare del luogo interessato.

I Giardini Tivoli e la Strøget

Tra il tardo pomeriggio e la sera si può fare un salto in altri due punti fondamentali di Copenaghen. Passeggiare per esempio lungo la Strøget, la via pedonale più lunga d’Europa e ricca di negozi e locali, che termina in piazza Rådhusplads. Dove, per chi vuole, è possibile accedere ai Giardini Tivoli: si tratta del parco divertimenti più antico del mondo (fondato nel 1843) resto spettacolare con giochi di luci e attrazioni anche la sera. Il tutto immerso in una grande area verde con dei laghetti e persino un teatro all’aperto.

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